Gay al bando in Namibia. Secondo il presidente Nujoma, i comportamenti omosessuali sono vietati dalla Costituzione. Ecco perché ha ordinato di arrestare e deportare dal Paese gay e lesbiche.
Da www.ilnuovo.it 20 Marzo 2001, ore 22:30

WINDHOEK - Gay al bando in Namibia. Per legge. La costituzione del Paese africano non autorizza, infatti, i comportamenti omosessuali, stando almeno a quanto dice il presidente Sam Nujoma. Che, in virtù di questi presupposti giuridici, ha ordinato alla polizia di arrestare e deportare gay e lesbiche. ''La Repubblica di Namibia non autorizza l'omosessualità e il lesbismo qui. La polizia ha ricevuto l'ordine di arrestarli e deportarli", ha poi spiegato senza esitazioni agli studenti, in un discorso all'Università della Namibia. Non solo. Nel mirino di Nujoma è finito anche l'alcolismo, causa a suo dire di comportamenti promiscui che favoriscono la diffusione dell'Aids. "Quelli che bevono troppo - ha detto - rientrano a casa con il primo uomo, la prima donna che trovano''. Non poteva mancare, e per fortuna è tempestivamente arrivata, la reazione della Societa nazionale per i diritti umani in Namibia che ha parlato di ''attacchi omofobici''. Secondo l'Nshr, la costituzione non è affatto dalla parte del presidente, anzi: sarebbe Nujoma a cercare di trasformare in una direttiva politica nazionale, "totalmente incostituzionale ed errata" un'antipatia personale. Senza contare il rischio che gli ordini del presidente vengano presi alla lettera anche da chi l'autorità per arrestare non ce l'ha. Con il rischio di scatenare una vera e propria caccia all'omosessuale.

Da www.ilnuovo.it 20 Marzo 2001, ore 22:30