Michelangelo Tilli, nel suo "Catalogus plantarum Horti Pisani", pubblicato a Firenze nel 1723, elenca 4.525 esemplari presenti, secondo lui, nellorto pisano. Sono troppi. E poco probabile che ai suoi tempi fosse presente nel giardino di Pisa un così grande numero di piante. Lopera è corredata da bellissime tavole riproducenti gli esemplari ed è preceduto da un ritratto dellautore stesso, sotto il quale è scritto: "Quel Tilli che visitò le spiagge di Libia ed Asia e, con diligenza, arricchì il nobile patrimonio di erbe - E lui quello che tu vedi. Il candore della sua mente, la fedeltà - nessun artificio potrebbe riprodurli". |
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