In fase di realizzazione la capacità d'intervento permanente delle Forze aeree
In occasione della conferenza stampa del Consiglio federale del 19 febbraio, il ministro della Difesa Ueli Maurer si è espresso in merito al dirottamento aereo di Ginevra e alla capacità d'intervento delle Forze aeree svizzere. La capacità d'intervento permanente è attualmente in fase di realizzazione e grazie all'acquisto del Gripen sarà migliorata e garantita a lungo termine.
Il ministro della Difesa Ueli Maurer trae la seguente chiara conclusione dal dirottamento aereo di Ginevra: «La Svizzera necessita delle Forze aeree». Unicamente le Forze aeree sono in grado di svolgere il servizio di polizia aerea. Dopo il dirottamento aereo, esse hanno subito numerose critiche a causa dell’impossibilità di intervenire al di fuori dei normali orari d'ufficio. Maurer ha specificato che nella cosiddetta situazione normale la Svizzera non ha mai posseduto la capacità di intervenire 24 ore su 24. Tale capacità d’intervento sarà tuttavia realizzata con il progetto ILANA (capacità d'intervento permanente del servizio di polizia aerea al di fuori dei normali orari di lavoro), conformemente a quanto richiesto da una mozione del 2010.
Piena prontezza all'impiego nel 2020
Il consigliere federale Ueli Maurer afferma che il passaggio da un esercizio a un turno a un esercizio a tre turni necessita di tempo, poiché, tra l'altro, è necessario reclutare e addestrare nuovi piloti. «Occorrono circa sei anni». Questo è anche il tempo preventivato da Skyguide per addestrare i ufficiale controllore d’intercettazione (Tactical Fighter Controller, TFC). Allo stato attuale il DDPS prevede 100 nuovi posti (piloti, personale di terra, Skyguide, supporto, pompieri) e costi per circa 30 milioni di franchi l'anno. Entro il 2016 sarebbe possibile passare a un esercizio a due turni, e al più tardi nel 2020 a un esercizio a tre turni.
I Gripen sono necessari
Il ministro della Difesa ha altresì spiegato ai media che l'acquisto di 22 aerei da combattimento Gripen permetterà di migliorare nettamente e garantire a lungo termine la capacità d'intervento delle Forze aeree, anche per quanto riguarda il servizio di polizia aerea. La Svizzera necessita di aviogetti al suolo in grado di decollare rapidamente affinché possa disporre in permanenza di uno strumento d'intervento. L'acquisto del Gripen è altresì fondamentale in periodi di minaccia concreta o tensione, ovvero in situazioni straordinarie, per poter mantenere costantemente in volo due o quattro aerei da combattimento (efficienza operativa). Con il Gripen le Forze aeree potrebbero pianificare la propria efficienza operativa fino al 2050.
La sorveglianza dello spazio aereo funziona
Ueli Maurer sottolinea inoltre che la sorveglianza dello spazio aereo svizzero funziona perfettamente grazie al nuovo sistema radar FLORAKO introdotto nel 2004. Ciò è stato dimostrato anche dal caso del dirottamento aereo di Ginevra. Il ministro della Difesa ha inoltre precisato che il caso non sarebbe stato gestito diversamente con una capacità d'intervento permanente delle Forze aeree svizzere. Anche in tali circostanze le Forze aeree francesi avrebbero scortato l'aereo passeggeri per quale chilometro nello spazio aereo svizzero fino all'aeroporto di Ginevra.