Il Consiglio federale propone al Parlamento l’acquisto di beni d’armamento per un importo complessivo di 542 milioni di franchi. Il Governo federale intende sostituire tre sistemi alla fine della loro durata d’utilizzazione.
Il «sistema di ricognitori telecomandati 95», del tipo Ranger, è impiegato da circa 20 anni. È obsoleto e non è più possibile acquistare pezzi di ricambio. Al termine di un’approfondita valutazione è proposto l’acquisto del sistema di ricognitori telecomandati non armati del tipo Hermes 900 HFE di Elbit Systems. Tale sistema soddisfa al meglio i requisiti a livello di qualità e fabbisogno e presenta il miglior rapporto prezzo/prestazione.
Il «simulatore di tiro per fucile d’assalto 90» è impiegato dal 1993. I costi di manutenzione sono sempre più elevati e non è più possibile acquistare pezzi di ricambio. È proposta la sostituzione dell’attuale simulatore di tiro con il «simulatore di tiro per fucile d’assalto 90 Nuova tecnologia». I simulatori di tiro consentono un’istruzione realistica del comportamento in combattimento.
Con l’«autoveicolo fuoristrada leggero per sistemi specialistici», basato sul modello Mercedes-Benz G 300 CDI 4x4, il Consiglio federale intende sostituire gli attuali veicoli per sistemi Steyr-Daimler-Puch 230 GE. La manutenzione e i costi di riparazione di questi veicoli in servizio da 25 anni superano i limiti del ragionevole dal punto di vista economico-aziendale. Inoltre, l’acquisto dei materiali di ricambio risulta complicato, poiché in parte non vengono più fabbricati.
Il 16 giugno 2015 il Consiglio nazionale ha approvato l’affare 
con 130 voti favorevoli, 55 contrari e 1 astensione. Il 7 settembre 2015 il Consiglio agli Stati l’ha approvata a sua volta con 31 voti contro 9 e 5 astensioni.
Effetti sul mercato dell’impiego in Svizzera
La parte degli acquisti proposti aggiudicati in Svizzera ammonta a 130 milioni di franchi. Per quanto riguarda le prestazioni acquistate all’estero, la partecipazione diretta o indiretta (impegni in materia di compensazione o «impegni offset») ammonta a 343 milioni di franchi. La produzione in Svizzera e gli impegni in materia di compensazione generano complessivamente un effetto positivo sull’impiego pari all’87 per cento e lavoro per circa 2600 persone/anno. Ne consegue che, in media, 500 persone saranno occupate per 5 anni.
